Fagiolo monachello
Phaseolus vulgare
RISCHIO DI EROSIONE: elevato
DESCRIZIONE
Il fagiolo Monachello viene coltivato in aree in quota con terreno prevalentemente sciolto in monocoltura.
Tra le pratiche colturali necessarie: aratura, affinamento e concimazione organica in prima lavorazione.
Il periodo di raccolta è agosto-settembre ma nelle aree montane si continua a raccogliere fino a prima delle gelate. Il seme viene conservato in luogo buio, fresco e asciutto.
CENNI STORICI
Si attesta che il legume è antichissimo, ed è scomparso per la sua scarsa produttività. Le ricerche storiche e documentali per l’individuazione di fonti relative a queste coltivazioni hanno confermato che la coltivazione del fagiolo “Monichelle” risale ad almeno 100 anni fa.
ZONA TIPICA DI PRODUZIONE
Serravalle del Chienti, Colfiorito, Fiastra, Fabriano.
UTILIZZAZIONE GASTRONOMICA
Il seme viene venduto secco. A livello gastronomico i piatti tipici sono: fagioli lessati con olio e pepe; patate e fagioli; minestra di pasta e fagioli; fagioli in umido con salsiccia; fagioli con erbe cotte; fagioli in bianco con cipolla.