Pollo Ancona
Gallus gallus L.
RISCHIO DI EROSIONE Alto
DESCRIZIONE La razza Ancona è originaria dell’Italia centrale. Si trattava senza dubbio della razza a più larga diffusione dell’intera Italia. Prende il nome della città omonima non tanto perché originaria della sola provincia marchigiana, ma perché da questa partì intorno al 1848 alla volta dell’Inghilterra, dove fu sottoposta ad un’attenta selezione morfologica volta ad ottenere animali dallo splendido piumaggio macchiettato. Fu nel 1880 che l’allevatore Mr. M. Cobb riuscì ad ottenere quanto ricercato, presentando in mostra un superbo gruppo di razza Ancona.
Si tratta di un pollo leggero, snello e molto elegante, grazie al ricco piumaggio. L’Università di Perugia ne conserva un ceppo particolarmente rispondente all’ideotipo della razza come descritto nelle testimonianze storiche.
CENNI STORICI Da un vecchio libro del 1915, “History of Anconas”, scritto da un allevatore professionale statunitense, R. W. VanHoesen, appassionatosi a questa razza dopo averne provate tante, compresa la Livornese che lì è chiamata Leghorn, e dopo averne adattato il nome all’inglese, è possibile scoprire il mondo che sta dietro a questo animale che tante soddisfazioni sembra avere dato agli allevatori d’oltreoceano. Una prima descrizione, secondo uno standard già acquisito nel 1896, riporta che: la razza presenta il piumaggio di colore nero dai riflessi verdi e picchiettato di macchie bianche, ha una caratteristica cresta che ricade da un lato, il suo atteggiamento è sempre molto vigile e guardingo, ha zampe gialle macchiettate di nero. La sua colorazione permette un buon mimetismo che è molto indicato per aiutarla a difendersi dai predatori quando allevata in libertà. La colorazione del piumaggio, unica nel suo genere, è stata appositamente ricercata dai mezzadri marchigiani dell’epoca al fine di riuscire meglio a nascondere i loro polli ai controlli del padrone che poteva reclamarne la metà. I proprietari dei fondi infatti pretendevano che si allevasse pollame a colorazione bianca o rossa che meglio lo evidenziasse sul verde dei campi nel momento di una conta. La gallina Ancona, capace di vivere in maniera indipendente e in piena libertà poteva anche sfuggire a questi controlli capillari e quindi divenne sicuramente un’alleata del mezzadro. Fra le sue caratteristiche la capacità di adattarsi ad ogni clima e di sopportare bene gli estremi dell’inverno e dell’estate senza perdere la sua produzione di uova: da test effettuati all’epoca in cui il libro sopra citato veniva scritto gli si attribuì una produzione che arrivava a trecento uova all’anno e che era in grado di mantenere per almeno 4 anni, praticamente un uovo al giorno escluso il periodo della muta del piumaggio. Questo nonostante la sua piccola dimensione (appena 2,5 kg) che non le impedisce comunque di dare uova di grandi dimensioni che inizia a deporre precocemente, già a sedici settimane di vita. Dunque preminentemente razza da uova a guscio bianco, ma anche la sua carne viene definita molto gustosa. Altra dote genetica che gli veniva attribuita era la buona resistenza alle malattie, in particolare nell’età di pulcino, che ne riduceva la mortalità.
ZONA TIPICA DI ALLEVAMENTO In passato la razza era ampiamente diffusa nelle regioni dell’Italia Centrale. Attualmente è limitata alle Marche, Lazio e Umbria.
Testi tratti da “Schede Registro Regionale delle risorse genetiche autoctone della Regione Umbria”.